Scattare fotografie, spesso con un cellulare, è oggi così facile che talvolta ci sfugge ciò che stiamo comunicando: il linguaggio della comunicazione fotografica è diretto ed intuitivo, ma molto potente e perciò va insegnato ad interpretarlo. Questo uno degli obiettivi del progetto “Io da grande voglio fare” che ha coinvolto 7 classi di una scuola primaria di Trento, Italia. 130 bambini hanno interpretato la professione che vorranno fare da grandi, lavorando non sulle differenze di genere ma sulle pari opportunità di realizzazione, sui sogni dei bambini, sui desideri di realizzazione di un percorso futuro che dia motivazione anche nel presente. Tra il sogno e la fase creativa dell’immaginazione, il recupero del materiale e lo scatto della foto si è vissuto un percorso. I bambini hanno approfondito con letture, film e ricerche su personaggi di spicco sia femminili che maschili, i temi delle pari opportunità per offrire esempi positivi a cui tendere. Hanno volto lo sguardo al futuro in cerca di un ruolo che somigliasse ai loro sogni e alle loro possibilità, in un progetto che ha messo al centro l’alunno, protagonista della propria scelta e fautore del proprio apprendimento. La ricerca fotografica ha confermato le statistiche italiane: la maggioranza dei maschi vuole fare il calciatore o il cuoco, mentre per le femmine è ancora interessante la professione della ballerina e dell’attrice, talvolta per effetto degli stimoli mediatici, talvolta per accondiscendere i desideri paterni. Tutti hanno potuto esprimersi liberamente, con un effetto di intenzione progettuale che favorirà la costruzione della propria identità futura e con un effetto catartico di trasformazione importante per gli alunni: vedo la foto e razionalizzo che ce la posso fare. Nel modo in cui i loro occhi hanno guardato l’obiettivo si coglie fiducia, motivazione e coraggio nei bambini. Combattere per un sogno è avere un motivo per andare a scuola e per ambire a professionalizzazioni che diano più opportunità.
La ricerca fotografica è stata esposta presso la Biblioteca di Via Roma (maggio 2018), Trento, presso la Libreria Drake di Trento Maggio-giugno 2018), presso lo Spazio Nadir (giugno – settembre 2018) di Vicenza e presso la Galleria Swiss Art Space di Losanna (dicembre 2018).